Testimonianza Mt 24, 31Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba

Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l'abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato (1Gv 1,1-7).

 

Bene fratelli in Cristo, questa che sto per raccontarvi è una delle mie tante esperienze personali in Cristo, e che ho vissuto nella pelle in maniera inaspettata è molto particolare e con amore, a qui tengo a condividerla perché sia per tutti voi una testimonianza sulla verità dell'esistenza di Dio e su quello che ci insegna la Chiesa Cattolica. 

E' Gesù che me lo ordina in (Gv 13, 20; At 1,8), e il Signore non ci manda solo ad evangelizzare la sua parola, ma anche a testimoniarla con i fatti che Egli opera nella nostra vita personale. 

 

Tornato da Medjugorje e a casa nostra il 20 Agosto 2004, con spirito sereno ed immerso ancora in quella spiritualità di pace che Dio mi ha rivestito in quella terra che per me è santa, mi accadde che, una notte mentre ero in dormiveglia nel mio letto con il cuore sempre rivolto a Dio, sentii la voce del Signore che mi chiamava (Gen 3,8; Es 15,26; Num 7,89; Is 6,8) per nome, Augusto! ed io: dimmi Signore, e Lui: cosa hai al dito, ed io: la fede, mi ero sposato un mese prima, ed allora pensai turbato: non e che ora c'è l'ha con me per aver vissuto in convivenza e per non essermi fatto Prete? 

In quell'istante mi avvolse in una effusione d'amore infinita grandiosa. Una pace e gioia (Rm 14,17) di smisurata grandezza, che partiva dal profondo delle mie viscere. Il mio cuore ardeva nel mio petto di un amore smisurato, nelle mie viscere (Giob 19,27; Sal 138,13; Prov 23,16; Ger 4,19) un dolcissimo calore aumentava sempre di più, come quando in passato era sceso in me dopo la cresima lo Spirito Santo, bruciava il mio cuore ma non si consumava.

Dicevo: mio Dio mio tutto, ti amo mio Dio, sei la mia Letizia (Bar 4,23) ecc ecc.. sempre di continuo per tutta la notte. 

All'indomani, questa gioia mi accompagnava per tutta la giornata. 

 

(Apro parentesi)

Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, tenerezza e misericordia (Lc 1,78): lett.: «viscere di misericordia».

Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre (Sal 139, 13).

Ardeva il cuore nel mio petto, al ripensarci è divampato il fuoco (Sal 39, 3).

 «Ecco, io vengo. Sul rotolo del libro di me è scritto, che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore» (Sal 40, 8-9).

 Per il salmista amare Dio ed il suo prossimo non ha niente di desolante o di mogio; è un percorso gratificante e pieno di giubilo, un piacere viscerale: «Provo piacere nella tua legge nel più profondo delle mie viscere»

Oh!, mio Signore, che sei santo e mi ami, come esulteranno tutte le mie viscere, quando verrai nel mio cuore! L'Imitazione di Cristo Libro III - Cap V

Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione 9non darò sfogo all'ardore della mia ira (Os 11, 8).

Il termine ebraico rahamÎm e il greco splank designano la zona dell'utero; questa dimensione viscerale, uterina sta ad indicare un amore non calcolato, un amore di madre.

(ved. Le viscere di misericordia di Dio) http://www.rinascitacristiana.macerata.it/seminario_biblico_le_viscere_di_misericordia_di_d-2.html

L'antropologia della Bibbia - 7. L'interno del corpo umano

http://www.biblistica.it/1/l_antropologia_della_bibbia_7_l_interno_del_corpo_umano_4285314.html

Infine splanchna rappresenta la sede dei sentimenti: le viscere e il cuore, considerati il luogo delle passioni istintuali: ira, desiderio, amore 

(Chiudo parentesi) 

 

La notte seguente sempre in dormi veglia pregando dicevo Dio mio Dio tutto, improvvisamente sentii il mio cuore ardere d'amore infinito a tal punto che sembrava che si consumasse, ed altre volte che scoppiasse d'amore. 

Improvvisamente sentii un suono strano e forte all'orecchio come descritto: "e un suono fortissimo di tromba", "il suono della tromba diventava sempre più intenso" (Es 19,16.19).  

Insomma mi capitò la stessa cosa come al profeta Geremia: Le mie viscere, le mie viscere! Sono straziato. Mi scoppia il cuore in petto, mi batte forte; non riesco più a tacere, perché ho udito il suono del corno, il grido di guerra. Si annuncia un disastro dopo l’altro: tutta la terra è devastata (Ger 4,19-20). 

 

 E guardai e udii un'aquila che volava in mezzo al cielo e diceva con gran voce: Guai, guai, guai a quelli che abitano sulla terra, a cagione degli altri suoni di tromba dei tre angeli che debbono ancora sonare! (Ap 8,13).

 

Il giorno dopo mi chiesi il motivo di quei suoni di tromba, per quale motivo Dio mi a fatto sentire quei suoni strani descritti in Apocalisse di cui ci dice che sette sono le trombe che suoneranno e che la settima tromba (l’ultima) viene suonata alla fine della Tribolazione. 

Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano (Ap 11, 15). 

 

Dopo questo evento nella mia vita, sono successe delle tribolazioni sia nel lavoro (calunnie nell'ambito prestativo e spostamenti vari, fino ad arrivare alla cassa integrazione, ed al licenziamento), che personali di salute, ed anche in famiglia (litigi e minacce di separazione). 

Ma questo non mi abbatte perchè il Signore è con ME. 

ALLELUIA, LODE E' GLORIA AL SIGNORE.

 

Spero che la mia testimonianza che biblicamente parlando è vera, e che sia di aiuto agli atei e agnostici che non credono, e ancor di più ai fratelli separati che ingannati non credono più nell'unica chiesa universale di Cristo. 

 

Altri versi biblici : 

Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli (Mt 24, 31). 

Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo (Mc 13, 27). 

In un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati (1Cr 15, 52). 

Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole (1Te 4, 16-18). 

Gridò a gran voce come leone che ruggisce. E quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire la loro voce. Dopochè i sette tuoni ebbero fatto udire la loro voce, io ero pronto a scrivere quando udii una voce dal cielo che mi disse: «Metti sotto sigillo quello che hanno detto i sette tuoni e non scriverlo». Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio come egli ha annunziato ai suoi servi, i profeti» (Ap 10, 3.4.7). 

Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore. 19Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce (Es 19, 16). 

 

CHE DIO VI BENEDICA