La Parola di Dio

L'espressione Parola di Dio viene riferita dai credenti di una certa religione ai rispettivi testi sacri per sottolineare la credenza che questi testi rivelano quanto Dio ha voluto dire.

Nella religione ebraica la parola divina fu necessaria alla realizzazione della Creazione: nella Torah viene riportato disse e fu....
Si ritiene poi che la Torah è sapienza divina ed infatti Dio guardò la Torah per creare.

Inoltre la parola divina viene anche trasmessa ai profeti, tra cui anche i patriarchi ebrei, come fonte di veritá: l'esegesi ebraica ritiene infatti che tutta la Torah scritta e tutta la Torah Orale siano state trasmesse da Dio a Mosé il quale poi la trasmise ancora al popolo d'Israele. Anche con i profeti successivi a Mosé e grazie ai Rabbini del Talmud questo processo venne mantenuto sino alla distruzione del Tempio di Gerusalemme quando ebbe termine la profezia che, con l'eccezione di alcuni casi, ritornerá soltanto con il Messia.

La parola divina è eterna e duratura poiché viene data da Dio non soggetto ad errore o cambiamento per quanto concerne le benedizioni e le promesse al popolo d'Israele; vere anche le parole di punizione per il popolo ebraico ma certamente non durature soprattutto in considerazione dell'era messianica.
Durante la rivelazione dei dieci comandamenti impartiti da Dio al popolo ebraico sul monte Sinai ogni Ebreo vide le voci, vide la parola di Dio: secondo questa espressione si comprende che l'evento del dono della Torah fu spiritualmente terribile e grandioso tanto da permettere di vedere ciò che usualmente viene ascoltato, la parola.
I maestri ritengono che ogni Ebreo deve vivere come se ogni giorno venisse rivelata la Torah come fu sul monte Sinai ed invero essa é sempre viva e custodita dal popolo d'Israele consapevole dell'esistenza di Dio sempre presente in mezzo ad esso.

Nel Cristianesimo la Bibbia viene comunemente chiamata Parola di Dio perché i cristiani credono che i libri in essa contenuti sono stati ispirati da Dio e quindi possono a ragione essere chiamati così.
Inoltre Gesù Cristo viene presentato come la rivelazione piena di Dio e quindi viene chiamato con la parola greca Logos che significa appunto Parola, Parola di Dio (cfr. Vangelo di Giovanni 1).

Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio (Eb 1,1-2). Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, è la Parola unica, perfetta e definitiva del Padre, il quale in lui dice tutto, e non ci sarà altra parola che quella.
La fede cristiana non è una « religione del Libro ». Il cristianesimo è la religione della « Parola » di Dio: di una Parola cioè che non è « una parola scritta e muta, ma il Verbo incarnato e vivente.

 

Ovviamente chi è cattolico deve usare bibbie di traduzione cattolica!

La Nuova Riveduta è una traduzione della Bibbia in Italiano curata dalla Società Biblica di Ginevra e pubblicata per la prima volta nel 1994. Successivamente è stata ulteriormente rivista. Prende il nome Nuova Riveduta dalla versione Riveduta curata da "Giovanni Luzzi"  negli anni Venti che a sua volta è una revisione della traduzione di "Giovanni Diodati"  del XVII secolo. È la Bibbia più usata nel mondo protestante e evangelico, vale a dire tra quei cristiani che rifacendosi al principio "Sola Scriptura", valorizzano al massimo il testo biblico ritenendolo unica fonte della Parola di Dio. Quindi si tratta di una traduzione compiuta da chi, per convinzioni di fede, dà la massima importanza alla Bibbia nella propria vita.

Con la Bibbia Via Verità e Vita (S. Paolo) o Bibbia CEI (titolo ufficiale La sacra Bibbia) si intende la traduzione italiana cattolica ufficiale della Bibbia ad opera della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).

 

La Bibbia di Gerusalemme (Bible de Jérusalem) è una versione della Bibbia pubblicata a fascicoli tra il 1948 e 1953 e pubblicata integralmente e con revisione nel 1973. Fu riveduta nel 1998 ed è opera dalla École Biblique de Jérusalem. L'edizione italiana (EDB 1974) traduce tutto il materiale, a eccezione del testo biblico, per il quale adotta la Bibbia CEI, cioè la traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana del 1971, usata nel culto italiano. La nuova edizione italiana, con il testo nella nuova traduzione CEI, è uscita il 1º febbraio 2009.