La Mediazione

pdf http://paroladidio.xoom.it/virgiliowizard/sites/default/files/sp_wizard/docs/La%20Mediazione.pdf

La Mediazione

 

Tantissime volte la chiesa cattolica è accusata di eresia o idolatria dai protestanti perché “dicono” che affidiamo le nostre preghiere non direttamente a Gesù, ma a Maria e ai Santi. Ma vediamo un pò cosa dicono le scritture a riguardo.

 

Gesù Cristo è il Primogenito (Col 1,18), il Capo della chiesa corpo di Cristo (Ef 1,22), il Re dei Re (Ap 17,14)  il sommo s

acerdote (Eb 5, 5.10; 10,21), il sommo giudice (1Cor 4,4), ma è anche il SOMMO

 MEDIATORE

UNO SOLO, infatti, è Dio e UNO SOLO il MEDIATORE fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù (1Tim 2,5).

 

Ma Paolo intendeva dire SOMMO MEDIATORE, perché come in Lui siamo tutti figli di Dio è Coeredi di Cristo (Rm 8,14-17), Sacerdoti (1Pt 2,5; Ap 20,6) è Re (1Pt 5,4), in Lui siamo anche tutti mediatori ed avvocati presso il Padre sotto il Suo nome, nel n

E non solo ma anche giudici nel nome di Gesù, e c'è lo dice Lui stesso:  E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: "voi che mi avete seguito", quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete [Lc 22,30 ;Dn 7,9s.22 ;1Cor 6,2 ;Mt 18,18 ;Ap 3,21 ;Ap 20,4] anche VOI su dodici troni "A GIUGICARE" le dodici tribù d’Israele (Mt 19,28).ome di Gesù.

 

Ma non è meraviglio tutto questo! Gesù che è il sommo giudice, e dice ai suoi discepoli che lo hanno seguito e ciò vuol dire anche i loro successori, che faranno da giudici in paradiso! E non a dormire e oziare come interpretano!


San Paolo dice: L'uomo mosso dallo spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno (1Cor 2,15). Quindi se l'uomo spirituale, mosso, animato da Dio in terra, può fare da giudice che è superiore all'avvocato e al mediatore, può essere anche avvocato e mediatore su ogni cosa. Ed è Dio che opera in fine non l’uomo di per sé!


E continua ancora: Non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se siete voi a giudicare il mondo, siete forse indegni di giudizi di minore importanza? (1Cor 6,2). Poi vidi alcuni troni e "A QUELLI" che vi si sedettero fu dato il potere "di giudicare" (Ap 20,4).

 

Fratelli carissimi tutto questo fa cadere tutte le ipotesi che i fratelli separati hanno sui cattolici e sulla dottrina della chiesa cattolica.

 

Dice Gesù, "In verità, in verità" io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà (Gv 16,23). Cioè ci invita a pregare direttamente il Padre!

Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò (Gv 14,13-14). (cif Gv 15.7).

In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo. In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18,18-20).

 

Queste parole della Bibbia, indicano a NOI stessi di pregare, intercedere direttamente al Padre nel nome di Gesù, e non come tanti la interpretano malamente.


E questo lo vediamo anche quando ci insegna l'unica preghiera del vangelo: Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome (Mt 6,9), cioè ci spinge direttamente a pregare il Padre sotto il suo nome.

 

Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro (2Cor 5,20).

L’ambasciatore è un rappresentante ufficiale di uno Stato presso un altro Stato. Ambasciatore straordinario, quello che viene inviato in uno Stato estero per una missione particolare e temporanea. Quindi nel nostro caso, Paolo afferma che NOI fungiamo da ambasciatori è "mediatori" tra Dio e il peccatore suo figlio!

 

Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede, e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio (Ef 2,8). Vedete come qui la fede opera come mediatore presso la grazia che è Gesù stesso. 

 

Poi vediamo chiaramente il mandato di: Gesù disse loro (discepoli): «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo (buona notizia) ad ogni creatura (Mc 16,15). Il Signore invia coloro che ha ammaestrato ad essere mediatori per Lui nella predicazione del vangelo.

Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi» (Gv 20,21). Come il Padre ha mandato me ad essere mediatore presso Dio Padre, cosi Io mando voi ad essere mediatori presso di Me nel Padre!

Egli è colui che, mentre erano radunati [Dt 4,10 ;Dt 9,10 ;Dt 18,16] nel deserto, fu mediatore [Gal 3,19+] tra l’angelo, che gli parlava sul monte Sinai, e i nostri padri; egli ricevette parole [Gv 1,17] di vita da trasmettere a noi (At 7,38). Ecco un altro esempio di come anche qui in terra chi è prescelto da Dio può essere mediatore presso Dio sempre sotto il nome di Gesù.

Spiega la bibbia: mentre erano radunati nel deserto: lett.: «nell’assemblea nel deserto». La parola greca ekklesia è diventata la nostra parola «Chiesa» (cf. 5,11+; Mt 16,18+). In Dt 4,10+ è usata per indicare l’assemblea del popolo santo nel deserto: cf. la «adunanza sacra» (Es 12,16; Lv 23,3; Nm 29,1). La Chiesa, nuovo popolo dei santi (9,13+), è l’erede del popolo antico. - i nostri padri: Mosè adempiva il compito di intermediario fra l’«angelo» e il popolo. Nei testi antichi «l’angelo di Yhwh» è Yhwh stesso che si manifesta (Gen 16,7+; cf. Mt 1,20+); in tempi più recenti, la trascendenza divina è stata messa in risalto distinguendo fra Yhwh e il suo angelo. Così Mosè non avrebbe avuto rapporti immediati con Dio, ma con uno o più angeli. Tracce di questa concezione appaiono in Gal 3,19; Eb 2,2. - parole di vita: l’osservanza della Legge procura la vita (Dt 4,1; 8,1.3; 30,15-16.19-20; 32,46-47; Lv 18,5, citato in Gal 3,12; Rm 10,5). Si parlava perciò della Legge come di «precetti di vita» (Ez 33,15; Bar 3,9). Per i cristiani, la predicazione evangelica sarà la «parola di vita» (Fil 2,16; cf. At 5,20), cioè la «parola della salvezza» (At 13,26). Fonte di vita, la parola di Dio è essa stessa «vivente» (cf. Eb 4,12; 1Pt 1,23). Infine, lo stesso Gesù Cristo è la «parola di vita» (1Gv 1,1).

 

Ma se vi è un angelo sopra di lui, "UN MEDIATORE" solo fra mille, che mostri all’uomo il suo dovere (Gb 33,23). Spiega la bibbia un mediatore : lett.: «un interprete». L’angelo «interpreta» al malato il senso del suo male, gli apre gli occhi sulle sue colpe ( v 27 ) e intercede per lui presso Dio ( v 24 ; cf. 5,1+ ). Questa concezione ha dei riferimenti precisi nell’AT: l’intercessione degli uomini giusti (cf. 42,8+ ) e l’espiazione per gli altri ( Is 53,10 ); la "MEDIAZIONE degli angeli" nella rivelazione profetica (Ezechiele, Daniele e Zaccaria), il loro intervento per scongiurare i pericoli che minacciano l’uomo ( Sal 91,11-13 ) o per trasmettere le sue preghiere ( Tb 12,12 ; Ap 8,3s ). Alla luce della rivelazione cristiana, questo angelo mediatore potrebbe essere identificato facilmente con l’angelo custode (Tb 5,4 ; Mt 18,10 ; At 12,15).

  

In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, ACCOGLIE ME; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato» (Gv 13,20). Cioè chi accogli colui che Egli manderà accoglie il SOMMO MEDIATORE! Così pure:

Chi accoglie voi ACCOGLIE ME, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa» (Mt 10, 40-42). In questi tre versetti si trova verosimilmente la struttura della Chiesa matteana. Al vertice l’autorità apostolica (v 40), indicata utilizzando una formula giuridica ebraica per la trasmissione del potere, ma impiegata qui con riferimento a Dio. Poi (v 41) coloro che insegnano (cf. 13,52 e 23,34 per maggiore precisione) e i testimoni che hanno resistito eroicamente durante le persecuzioni (cf. 13,17; 23,29); infine (v 42) i piccoli (cf. 18,10.14).

 

Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato» (Lc 10,16).

Colui che, avendo ricevuto «le mie parole, le disprezza, avrà chi lo giudica» nell'ultimo giorno (Gv 18,48).

Vedete come Gesù chiarisce una volta per tutte, che coloro che ci invierà sia nella predicazione e sia in qualsiasi altro ministero, essi svolgeranno un ruolo "medianico" con Gesù e col Padre. Chi disprezzerà non obbedirà a coloro che Lui ci invia, disprezzerà e disubbidirà Cristo e al Padre, venendo poi giudicati nell'ultimo giorno!

  

Per quanto riguarda Maria e i Santi Gesù dice: Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore (Gv 15,9). Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi» (Gv 20,21).

Noi tutti, ma specialmente i Santi in paradiso e Maria madre di Gesù siamo chiamati ad intercedere per la salvezza.

 

E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore (2Cor 3,18).

 

AMEN