Eucarestia

Per i cristiani cattolici l'eucaristia, o eucarestia, è il sacramento istituito da Gesù durante l'Ultima Cena, alla vigilia della sua passione e morte. Il termine deriva dal greco εὐχαρίστω (eucharisto: "rendo grazie"). 

L'eucarestia é il miracolo soprannaturale che avviene nella  transustanziazione o transubstanziazione (lat. trans-substantiatio) è il termine indicante la conversione:

che avviene, durante la celebrazione eucaristica, dopo la pronuncia delle parole della consacrazione della preghiera eucaristica.

Cristo come ben sappiamo è il verbo (Gv 1,14) incarnato della promessa salvifica dell'umanità. L'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo (At 8,32; 1Pt 1,19; Ap 5,7) pagando per tutti noi una sola volta (Eb 10,12), con il suo sangue, tutti i nostri peccati e le colpe (2Cor 5,19), rendendoci mediante la sua morte, santi, irreprensibili e senza colpa (Col 1,22). E come in ogni sacrificio di riparazione, Dio permetteva di mangiare le vittime sacrificate (Lv 7,5-6.20 ), così lo è anche col sacrificio di Cristo.

 

Molti sono i passi biblici che ne parlano vediamoli.

Gv 4, 31Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». 32Ma egli rispose: «Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». 33E i discepoli si domandavano l'un l'altro: «Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?». 34Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera.
L'opera di essere il vero cibo e vera bevanda, che non perisce, ma resta in eterno!

Ap 19. 9Allora l'angelo mi disse: «Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello!».

Gv 6. 27Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo "vi darà". 35Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. 47In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. 48Io sono il pane della vita. 50questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». 53Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Mt 6, 11Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Gesù come lui stesso dice deve essere il vero cibo e vera bevanda quotidiana di tutti i giorni, affinche la sua vita ci nutre e ci fa crescere sempre in Lui ed innestati in Lui!

Mt 4, 3Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane». Perchè satana disse cosi, e non altri cibi! Beh perchè sapeva che Cristo era il pane disceso dal cielo ecco perchè lo provocò tentandolo così. Mt 4, 4Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Gesù è la parola incarnata che esce dalla bocca di Dio, il verbo fatto carne partorito da Maria, il pane disceso dal cielo, il vero cibo è vera bevanda, e chi ne mangia "vivrà" in eterno!

"IO SONO" DICE IL SIGNORE IL TUO UNICO DIO! "IO SONO" IL DIO DI ABRAMO, ISACCO, GIACOBBE. "IO SONO" IL PANE DELLA VITA, CHI NE MANGIA AVRA' LA VITA ETERNA!
ES.3 6E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe».14Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». 15Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Chi non riconoscerà in quel pane di vita quel IO SONO! non avrà la vita eterna!

Mc 14. «Prendete, questo è il mio corpo». 24 «Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti.
Lc 22. 19 «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20«Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi».

Gv 6, 59Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao. 60Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?». 61Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? 63E' lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio». 66Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. 

I pasti sacri. Non scendere a patti con l’idolatria  

1Cor 10, 14 Perciò, miei cari, state lontani dall’idolatria.  15 Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico:  16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione [11,23-26+]  con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? (il  calice: quello cioè su cui pronunciamo la benedizione, come Cristo al momento dell’ultima cena.)  17 Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo [12,12+] : tutti infatti partecipiamo all’unico pane. (Con la comunione al corpo di Cristo, i cristiani sono uniti a Cristo e tra loro. L’eucaristia realizza l’unità della Chiesa in Cristo (cf. 12,12+ ). 18 Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione [Lv 3,1+]  con l’altare? (l’Israele secondo la carne: cioè l’Israele della storia (cf. Rm 7,5+ ). I cristiani, invece, sono «l’Israele di Dio» ( Gal 6,16 ), il vero Israele.) 19 Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale qualcosa? O che un idolo vale qualcosa?  20 No, ma dico che quei sacrifici sono [Dt 32,17]  offerti ai demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione [2Cor 6,14-16]  con i demòni;  21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni. (Nei vv 16-18 la comunione eucaristica con Cristo è paragonata ai pasti sacrificali dell’AT dove i fedeli sono in comunione con l’ altare . Nel v 21 la tavola eucaristica è messa in contrapposizione a quella  dei pasti sacri che seguono i sacrifici pagani. Paolo colloca l’eucaristia in una prospettiva sacrificale.) 22 O vogliamo provocare la gelosia [Dt 4,24+]  del Signore? Siamo forse più forti di lui?  (La gelosia di Dio ( Es 20,5 ; Dt 4,24 ), che l’AT legava al tema nuziale ( Os 2,21s+ ), ricompare anche nel NT. Qui la parola ha il suo senso pieno, perché l’adorazione del vero Dio esclude ogni «comunione» con l’idolatria; altrove insiste su una fedeltà che bisogna custodire a qualunque prezzo ( 2Cor 11,2 ) o sull’ardore nel servizio della fede ( At 22,3 ; Rm 10,2 ; Gal 1,13-14 ; Fil 3,6 ).

 

Eb 13, 9 Non lasciatevi sviare [Ef 4,14]  da dottrine varie ed estranee, perché è bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia [1Cor 8,8+ ;Eb 12,28]  e "non da cibi" che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne fanno uso. Paolo ci esorta da non seguire false dottrine estranee a quella vera predicata da loro, e che solo l'eucarestia è il vero cibo, la vera bevanda che chi ne manga ne riceve giovamento, grazia, e vita eterna.

 

Corinti 11, 19E' necessario infatti che avvengano divisioni tra voi, perché si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi. 20Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. 21Ciascuno infatti, quando partecipa alla cena, prende prima il proprio pasto e così uno ha fame, l'altro è ubriaco. 22Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e far vergognare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo! (questo è rivolto a chi non riconoscevano e non rispettavano Cristo nell'eucarestia)
23Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso (intendeva dire l'eucarestia): il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane 24e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». 25Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». 26Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. 27Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. 28Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; 29perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. 30E' per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. 31Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; 32quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non esser condannati insieme con questo mondo.

Questo brano fa significare che Paolo celebrava in un certo senso la messa e che tutti si nutrivano del Signore con il pane e il vino. Ma guai a coloro che non riconoscevano Gesù in quel pane e in quel vino, mangiavano e bebevano la propria condanna, come vediamo per esempio in Gv 13. 26Rispose allora Gesù: «E' colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. 27E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto».

At 2, 42Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, "nella frazione del pane" (Eucarestia) e nelle preghiere. Gv 6, 34Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Dopo la pentecoste, i seguaci di Cristo continuarono tutti i giorni a nutrirsi del pane celeste della vita.

Quando Gesù dice di far memoria, non intende dire un ricordo è basta. Ma intende dire che ogni volta che si farà il ricordo quel pane è quel vino diventeranno davvero misticamente il corpo è il sangue di Gesù. IO SONO, QUESTO E' dice Gesù, ci dà la certezza la sicurezza.
56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Ed è questo che noi cattolici è ortodossi facciamo ci nutriamo della sua carne è del suo sangue, vero cibo è vera bevanda, un pane che discendendo dal cielo diventa il corpo di Cristo, e dimoriamo in lui, è lui dimora in noi che è vera chiesa corpo di Cristo. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

 

 

At 27, 34Per questo vi esorto "a prender cibo" (Gv 6 27-58); "è necessario per la vostra salvezza" (Gv 6,51) (Mc 16. 16) (Gv 3, 18). Neanche un capello del vostro capo andrà perduto (Lc 21,18 ). 35 Ciò detto, prese il pane, rese grazie (Mt 26,26 - Mc 14,22 - Lc 24,30 - Gv 21,13 - At 27,35 - 1Cor 11,23) a Dio davanti a tutti, lo spezzò (1Cor 11, 23-29) e cominciò a mangiare. 36 Tutti si sentirono rianimati, e anch'essi presero cibo. Ecco un'altra prova dell' Eucarestia il pane disceso dal cielo (Gv 6,51). Paolo che esorta dopo la tempesta e molti giorni di digiuno a prendere cibo il pane disceso dal cielo per la loro salvezza.

 

Per riconoscere veramente Gesù bisogna accostarsi all' Eucarestia :
Lc 24,30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. 32Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?».  I discepoli di Emmaus, dopo che Gesù parlandogli per la via spiegandogli le scritture, loro sentirono ardere il cuore d'amore, ma solo quando spezzo il pane e lo diede loro mangiandolo, GLI SI APRIRONO GLI OCCHI!!! riconoscendolo. Senza l'Eucarestia, non potrete mai riconoscerlo, ed essere alla sua sequela.

Per i protestanti che non lo accettano è non credono a questa verità di Gesù, dice loro non dimoranno in lui, è lui non dimora in loro, non è vera chiesa corpo di Cristo, è non mangiando di quel pane di vita, non vivrànno in eterno! Chi invece mangia e beve solo per un ricordo, un memoriale non riconoscendolo mangia e beve la propria condanna, Cor 11 29perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.

2Gio. 1. 7Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! 8Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. 9Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; 11poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.
Non lasciate Cristo, non lasciate la Chiesa Cattolica.
Gv 6,  66Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
Infatti non credettero alle sue parole, quella in particolare di essere il pane disceso dal cielo (Gv 6, 27-68)
Gv 6, 67Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?». 68Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; 69noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Ef 5, Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, 26per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, 27al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e immacolata.

Nella nostra Eucarestia c'è Gesù crocifisso immolato per i nostri peccati! Chi mangia quel sacrificio entra nella nuova alleanza ed ha la vita eterna! Chi è contrario NO!

Solo la chiesa cattolica è davvero quella che segue Cristo, quella in cui c'è il successore di Pietro il Papa, che continua a dire  a distanza di 2000 anni, «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; 69noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Ma Gesù gli rispose per rassicirarli, Gv 6, 70Rispose Gesù: «Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Gesù sceglie i veri credenti e gli ammaestra alla verità tutta intera, ecco perche Paolo disse Corinti 11, 19E' necessario infatti che avvengano divisioni tra voi, perché si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi. Come la Parabola del seminatore, si farà crescere insieme il buon grano e la zizzania, ma alla fine la zizzania verrà bruciata, il grano salvato!

Mt 18. 15Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.

Consiglio a tutti uno studio abbastanza esauriente sul "memoriale" nella bibbia e nella liturgia cristiana.

http://www.diocesidicremon​a.it/centropastoraledioces​ano/file/DISPENSE/16.pdf

Corpus Domini - I due corpi di Cristo,
di P. Raniero Cantaòamessa

Adorazione Eucaristica RNS Santuario di Loreto Santa Casa Roveto Ardente con i Sacerdoti.