Testimonianza sull'unzione degl'Infermi

Testimonianza sull'unzione degl'infermi!

 

E partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano (Mc 6,12-13).

 

Dopo la sua risurrezione, Gesù rinnova il mandato missionario, e include il comando dell'imposizione delle mani ai malati: Nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno (Mc 16,17-18).

 

L'apostolo Giacomo, nella sua lettera, trasmette alla comunità cristiana l'insegnamento di Gesù: 

Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati (5,13-15).

 

Mi chiamo Augusto 

Nel maggio 2006 chiesi ad un Presbitero “Don Egidio Albertin”,  di benedirmi con l'unzione degl'infermi, chiedendo a Dio che mi guarisse da una malattia. 

Dopo una settimana mentre ero nel mio letto pensai all'unzione che ho ricevuto e alla guarigione che aspettavo, ed iniziai a dire come mi aveva suggerito una volta un altro presbitero del RNS Don Michele Bianco famoso nella provincia di Avellino, nella mente "Gesù ti amo", appena invocai il nome del Signore dicendo quelle parole, sentii il petto ardere d'amore (Lc 24,32), continuando dicendo ti amo Signore tu sei il mio Dio (Bar 4,23), sentivo il mio cuore riscaldarsi di un calore tenero è caloroso avvolgendomi di una amore grande, entrando in una comunione con Gesù talmente immenso che il mio cuore sembrava che si consumasse. 

Amore e gioia immensa che consumavano le mie viscere ed il mio cuore (Giob 19,27; Sal 138,13; Prov 23,16; Ger 4,19). 

Allora incominciai a dire a Gesù di guarirmi, ma l'amore aumentava a tal punto che il cuore sembrasse scoppiare da arrendermi e dire "basta" "basta" è troppo forte è grande il tuo amore (Ger 4, 19), continuando per molto tempo dicendo ti Amo Gesù, Tu sei il mio Dio, il mio Signore, ti lodo è ti Amo. 

Poi ricordai di Paolo in: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza (2Cor 12, 9). E dissi Signore lascia stare non voglio più essere guarito ma voglio restare nel tuo amore, anzi portami con Te in paradiso, continuando con questa effusione d'amore per giorni. 

Gesù non mi ha guarito, ma lo sento che dimora in me come dice: Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui (1Gv 4, 15-16).

 

Lode e Gloria a Dio.

 

 

AMEN