La Bibbia e per tutti?

 

La Bibbia e per tutti?
Questo e un altro argomento dei protestanti contro la chiesa cattolica, dicendo che essa vieterebbe di leggere la bibbia per paura di scoprire la verità e quindi di lasciarla.  

SI la Bibbia che è parola di Dio è donata per tutti gli uomini che hanno interesse a cercare Dio a trovarlo e a convertirsi. Le altre religioni che si interessano a studiare il suo contenuto non capirebbero il vero significato delle scritture dicendo solo eresie ed assurdità.

Ma ci deve essere un vero è proprio ammaestramento (2Tm 2,1; 3,14-16; 2Tes 2,15) da parte della chiesa cattolica su di essa (Mt 28,19), per non cadere nella privata spiegazione (2Pt 1,20) rischiando di confonderci sul vero significato e cadere nelle eresie (2Pt 3,16) che ci porterebbe a interpretarla erroneamente (Lc 24,25; Mc 12,24) ancora di più, e a uscire fuori dagli schemi di salvezza (Eb 6,4-8; 1Gv 2,18-19) del Signore.

Infatti Gesù che è il verbo incarnato (Gv 1,1-14), dopo che predicava è ammaestrava (Mt 5,2; Mc 2,13; 10,1; Lc 4,31; Gv 8,2) "a tutti" con parabole è similitudini (Mt 24,32; Mc 13,28; Mt 13,3; Gv 10,6; 16,25-29), sempre e solo ai discepoli (Lc 8,10 Mt 13,10-11.13 ;Mc 4,10-12) che lo seguivano 24 ore su 24 ne spiegava (Lc 24,27; Mc 12,24-27; Gv 16,29) il vero significato!

Questo modo di fare di Gesù è stato tramandato come tradizione (2Tes 2,15) dalla Chiesa cattolica che proibiva non in maniera totale le scritture (per non cadere in Os 4,6), ma solo per non rischiare di far cadere nella mala interpretazione la povera gente che (lavoravano duramente) nella loro ignoranza e povertà non potevano permettersi di studiarla, e anche perché molti ne erano sedotti (2Cor 11,4-5; 1Cor 3,11) dai falsi vangeli (Gal 1,6-9; Mt 24,4; 2Pt 2,1-3; 2Pt 3,16; Eb 6,4-8; 1Gv 2,18-19; 1Tm 1,3-7pretendendo di essere dottori della Legge, mentre non capiscono né quello che dicono né ciò di cui sono tanto sicuri.

 

 se il nostro vangelo "RIMANE VELATO", lo è per COLORO che si PERDONO, ai quali il Dio di questo mondo ha accecato la MENTE INCREDULA, perché NON VEDANO lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è "IMMAGINE" di Dio (2Cor 4,3-4). Infatti Paolo continua: Ma le loro menti furono indurite; infatti fino ad oggi quel medesimo velo rimane, non rimosso, quando si legge l’Antico Testamento, perché è in Cristo che esso viene eliminato. Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore; ma quando vi sarà la conversione al Signore, il velo sarà tolto. Il Signore è lo Spirito e, dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà. E "noi tutti", "a viso scoperto", riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine , di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore (2Cor 3,14-18).

 

Infatti coloro che si perdono ritornando a mettere quel velo leggendo l'antico testamento e la legge di Mosè, Dio acceca le loro menti: Per questo a loro parlo con parabole: perché “guardando non vedono”, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice: Udrete , sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca! (Mt 13,13-15).

 

Spiega la bibbia “guardando non vedono”: indurimento volontario e colpevole che comporta e spiega il ritiro della grazia. Tutti i racconti che precedono hanno preparato il discorso in parabole illustrando questo indurimento (11,16-19.20-24; 12,7.14.24-32.34.39.45). A questi spiriti miopi, che la piena luce sul carattere umile e nascosto del vero messianismo non farà che accecare ulteriormente (Mc 1,34+), Gesù potrà dare solo una luce velata dai simboli: penombra che sarà ancora una grazia, un invito a chiedere meglio e a ricevere di più.


 

Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove (2Cor 5, 17). Ecco, io faccio nuove tutte le cose (Ap 21, 5).