Il diritto al lavoro secondo la Bibbia

 

Il diritto al lavoro secondo la Bibbia

 

Mt 20, 1 Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.  2 Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna.  3 Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati,  4 e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”.  5 Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto.  6 Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”.  7 Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. 8 Quando fu sera [Lv 19,13 ;Dt 24,14-15] , il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”.  9 Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.  10 Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro.  11 Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone  12 dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.  13 Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro?  14 Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te:  15 non posso fare [Rm 9,19-21]  delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.  16 Così gli ultimi [19,30]  saranno primi e i primi, ultimi».

 

Questo bellissimo brano del vangelo di Matteo, descrive come deve essere il comportamento di qualsiasi padrone o "datore di lavoro" che grazie a Dio a avuto l'opportunità di crescere fino ad essere nell'abbondanza.

Spiegando nel nostro tempo, che il lavoro, e quindi anche il diritto ad un giusto salario ecc., non e solo per gli scaltri o i raccomandati, i laureati e i diplomati o i più bravi, ma per tutti gli uomini o donne senza discriminazione, ossia gli ultimi.

 

Che non avendo avuto le stesse doti e privilegi dei primi, non sono potuti arrivare dove i primi sono arrivati.

Come in cielo così in terra dice il Signore! Il regno dei cieli è simile a un padrone che da lo stesso stipendio a tutti! 

Tb 2, 11 In quel tempo mia moglie Anna lavorava nelle sue stanze a pagamento, 12 tessendo la lana che rimandava poi ai padroni e ricevendone la paga. Ora nel settimo giorno del mese di Distro, quando essa tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni, essi, oltre la mercede completa, le fecero dono di un capretto per il desinare. Tb 2, 14 Ella mi disse: «Mi è stato dato in più del salario». 

Ger 22, 13 Guai a chi costruisce la sua casa senza giustizia e i suoi piani superiori senza equità, fa lavorare il prossimo per niente, senza [Dt 24,15]  dargli il salario,

Dt 24, 15 Gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a quello aspira. Così egli non griderà contro di te al Signore e tu non sarai in peccato.

Lv 19, 13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante [Dt 24,14-15]  al tuo servizio fino al mattino dopo. 

Ml 3, 5 Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario [Lv 19,13 ;Es 22,20-21+]  all’operaio, contro gli oppressori della vedova e dell’orfano e contro chi fa torto al forestiero. Costoro non mi temono, dice il Signore degli eserciti. 

Sir 34, 26 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento, 27 versa [Lv 19,13 ;Dt 24,14-15 ;Ger 22,13]  sangue chi rifiuta il salario all’operaio. 

Lc 10, 7 perché chi lavora [1Tm 5,18]  ha diritto alla sua ricompensa. 

Gc 5, 1 E ora a voi, ricchi [Lc 6,24s ;Pr 11,4.28] : piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!  2 Le vostre ricchezze sono marce,  3 i vostri vestiti sono mangiati [Mt 6,19-21]  dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine [Sir 29,10-12] , la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco [Pr 16,27] . Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!  4 Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato [Lv 19,13 ;Dt 24,14-15] , grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi [Es 22,22]  del Signore onnipotente.  5 Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.  6 Avete condannato [Sap 2,10-20]  e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.